L’AUCC in lutto per la scomparsa di Rosetta Ansidei
Si è spenta Rosetta Ansidei di Catrano, vedova di Tiberino Ansidei di Catrano, erede della antica e nobile casata Perugina.
Rosetta è stata consigliere comunale (1990-95), co-fondatrice dell’Aucc, consigliera della Sagra Misucale Umbra, console del Touring Club per l’Umbria, membro dell’Associazione Dimore Storiche Italiane.
“E’ stata la fondatrice dell’Aucc insieme al professore Vittorio Menesini. Fino a pochi giorni fa ha seguito le attività dell’associazione elargendo consigli e mantenendo un filo diretto con me. Continuo il sostegno che ha garantito all’Aucc. Rosetta Ansidei ha speso la vita per gli altri. Ci stringiamo intorno alla famiglia e alla comunità umbra che da oggi è più povera ma ha un esempio da seguire”. Queste le parole di Giuseppe Caforio presidente dell’Associazione Umbra per la lotta Contro il Cancro in ricordo di Rosetta Ansidei.
Nel 1985 insieme al professor Vittorio Menesini fonda l’Aucc. Negli anni ottanta, la parola cancro era un tabù. La malattia oncologica veniva definita brutto male perché faceva terrore soltanto pronunciarla la parola cancro. La paura e l’ignoranza di una società immatura emarginava l’ammalato e lo condannava allo sconforto e alla privazione del supporto prezioso della società.
Rosetta Ansidei e il professor Menesini, oltre trent’anni fa, focalizzano il problema e con coraggio e passione fondano l’Associazione Umbra per la lotta Contro il Cancro onlus per attivare anche un cambiamento sociale. L’obiettivo era chiaro: ridurre l’isolamento del paziente oncologico.
Un impegno portato avanti su due fronti: quello culturale e quello sanitario.
In un’intervista rilasciata di recente all’ufficio stampa dell’Aucc, Rosetta Ansidei raccontava così il lavoro svolto in associazione nei primi anni:“Abbiamo iniziato a parlare di cancro alla gente attraverso convegni e incontri pubblici e diffuso la cultura della prevenzione. Abbiamo sensibilizzato le persone al valore della condivisione e del rispetto. Sul fronte medico, abbiamo iniziato a fornire servizi socio-sanitari professionali al malato e alla sua famiglia. Sì, la famiglia, che secondo noi necessita di amore e di cure al pari del paziente oncologico”.
Un lavoro lento e costante che ha posto le basi per la realizzazione di attività, progetti innovativi e servizi socio sanitari forniti ancora oggi gratuitamente a più di 3000 persone ogni anno. Un lavoro che viene sostenuto da uomini e donne di tutte le regioni d’Italia, da aziende e Istituzioni che condividono la buona causa di Rosetta Ansidei sostenendola moralmente ed economicamente.