Il messaggio degli psiconcologi Aucc
NOI CI SIAMO!
E’ il messaggio che gli psicologi AUCC lanciano ai pazienti oncologici e ai loro familiari
Il ridimensionamento della presenza degli operatori in ambito ospedaliero per evitare il propagarsi del virus Covid-19 rischia di provocare una percezione distorta da parte dei pazienti circa l’esistenza di servizi assistenziali garantiti dalle organizzazioni volontariato. Per questo motivo il team di psicologi dell’Associazione Umbra per la lotta Contro il Cancro lancia un messaggio forte ai pazienti oncologici e ai loro familiari: “Noi ci siamo!”.
Attualmente il servizio di assistenza psiconcologica viene svolto sia da remoto che in presenza nel rispetto di tutte le norme anti-covid. Gli operatori AUCC sono presenti all’interno di molti ospedali della regione tra cui Perugia, Terni, Pantalla, Assisi, Spoleto, Castiglione del Lago.
“Nella prima fase critica della pandemia ci siamo trovati ad indirizzare il sistema tecnologico a vantaggio del paziente. Gli smartphone sono diventati strumenti con cui interagire in modo attivo e da dover conoscere in modo approfondito quando rivolti all’interazione con pazienti ma anche con i colleghi – spiega il dottor Paolo Catanzaro, medico psichiatra responsabile dei servizi convenzionati di Psiconcologia AUCC/AOP-Asl 1 e 2 dell’Umbria.
L’equipe AUCC continua a garantire le psicoterapie individuali e di gruppo, adottando nuovi metodi di lavoro. “Riguardo alle psicoterapie di gruppo ad esempio – spiega Paolo Catanzaro – per i pazienti che non possono tutelare la riservatezza nel giorno fissato per la psicoterapia si inviano verbalizzazioni scritte delle sedute. I pazienti assenti a loro volta rimandano un loro feedback scritto che gli psicoterapeuti riportano al gruppo. Alcune tecniche utilizzate prevedono il disegno (della malattia e della terapia), i pazienti inviano tramite e mail o whatsApp le foto dei disegni realizzati”.
Un lavoro che si sta portando avanti anche grazie ai tanti tirocinanti psicoterapeuti della Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica Esistenziale “Gaetano Benedetti” di Perugia e del corso di Laurea di Psicologia dell’Università di Perugia, che hanno continuato a svolgere il loro tirocinio obbligatorio da remoto, così come consentito dai regolamenti ministeriali.
“Una clinica psiconcologica appropriata – conclude Catanzaro – accompagna il paziente oncologico fin dall’inizio della diagnosi senza aspettare di intervenire per scompensi da ripresa di malattia o per scontri con sanitari o familiari o per crolli da fine vita”.
Con l’aiuto dello psiconcologo la persona può riprendere in mano la propria vita trovando un nuovo orientamento al proprio cammino, facendo in modo che le lacrime non rimangano dentro ma possano essere riversate sulla pianta della vita al fine di rinvigorirla.
Il supporto psiconcologico aiuta ad avere maggiori garanzie di guarigione. È stato appurato che il malato di cancro che gode di un supporto psicologico ha meno complicanze in seguito a interventi chirurgici e minori effetti collaterali da chemioterapia, radioterapia, immunoterapia e ormonoterapia. Riesce a superare meglio i sintomi depressivi innescando un atteggiamento più combattivo nei confronti della malattia. Tutto ciò determina una più completa adesione alle cure e un rafforzamento delle difese antiblastiche naturali.
Attualmente il team di psicologi AUCC sta offrendo assistenza psicologica anche agli operatori impegnati nei reparti Covid al fine di evitare il burnout ovvero la sindrome di esaurimento emotivo, di depersonalizzazione e derealizzazione personale che può manifestarsi in un contesto di forte stress e dolore cui sono esposti proprio gli operatori sanitari impegnati nella lotta al Covid-19.
Per accedere al servizio è necessario contattare la segreteria AUCC al numero 075/5272647.