VOLONTARI SI DIVENTA: in partenza il nuovo corso per volontari

presentazione corso

Parte una nuova edizione del corso di formazione per volontari dell’Associazione umbra per la Lotta Contro il Cancro: ieri pomeriggio, nella sede dell’Aucc, lungo Via Pievaiola, a Perugia, il presidente dell’associazione, avvocato Giuseppe Caforio ha dato il benvenuto agli oltre 30 volontari presenti.

Molti di più gli iscritti, che potranno confluire nel corso di settembre prossimo.

Questo corso – ha sostenuto – rappresenta una rinascita, un ritorno alla normalità, dopo due anni di pandemia che hanno bloccato questa parte di attività, ma non quella di assistenza, soprattutto domiciliare. Quando nacque Aucc, una delle finalità era creare una forte presenza sul territorio e ci siamo riusciti.

La domanda di assistenza anche domiciliare è sempre molto alta e i volontari, che rappresentano una risorsa, devono essere sempre più professionalizzati. C’è tanto bisogno di essere presenti umanamente, a fianco di chi soffre, di chi lotta contro il cancro”.

In questi due anni, Aucc non ha voluto interrompere i propri servizi di assistenza al malato di cancro e alla sua famiglia: “Abbiamo fatto questa scelta – ha concluso il presidente Caforio – soprattutto nell’ assistenza domiciliare dove c’è ancora più bisogno di quel calore umano che i volontari sanno trasmettere. Un contatto che rafforza anche un altro grande obiettivo della nostra associazione: restituire dignità al malato“.

La presenza del volontario a fianco del malato – ha detto Mila Breccolente, volontaria Aucc – è imprescindibile. Io ho vissuto la malattia e so quanto sia utile, quanto la loro vicinanza sia importante per il malato e per la famiglia”.

Nella prima lezione, Grazia Catanuto dell’Aucc ha introdotto il corso, mentre già nella seconda lezione si entrerà nell’operatività dell’associazione, spiegando la funzionalità della struttura, la sua mission e le diverse tipologie di volontario, “proprio perché – ha detto – non tutti se la sentono di assistere il malato”: i volontari verdi che donano il loro tempo e le loro competenze alla raccolta fondi, alla comunicazione, organizzazione di eventi e al settore amministrativo; i volontari blu che forniscono assistenza amicale e supporto ai malati oncologici e ai loro familiari, in ospedale o a domicilio, con l’ausilio degli psicologici dell’associazione. Ci sono poi i cittadini attivi che collaborano in autonomia e il servizio civile per i giovani fra i 18 e i 28 anni di età.

Aucc nasce nel 1985 e la prima attività di formazione per volontari viene attivata nel 1999.

I servizi gratuiti erogati da Aucc vanno dall’Assistenza oncologica domiciliare, formata da una equipe di medici, infermieri, psichiatri, psicologi e fisioterapisti; all’assistenza ospedaliera, tramite i volontari Aucc seguiti da medici specializzati, presso il reparto oncologico e il day hospital; al servizio di psiconcologia; alla prevenzione con incontri per uno stile di vita sano, una alimentazione corretta, la promozione dell’attività fisica; alla ricerca scientifica; fino alle borse di studio e all’acquisto di strumentazione diagnostica, terapeutica o materiale per la ricerca.

CORSO VOLONTARI

Con il miglioramento della situazione pandemica l’AUCC apre ai nuovi volontari, in associazione si stanno organizzando i corsi in presenza.

Entra anche tu nella grande famiglia di Aucc e scopri un mondo di umanità, di valori, di solidarietà e anche di nuovi saperi!

Chi può, chi ha lo spirito giusto, chi ha desiderio di aiutare il prossimo, sia come volontario assistenziale, sia come  amministrativo, ci contatti e prenda appuntamento per fare due chiacchiere

Far del bene, fa bene!

appello del presidente Avv. Giuseppe Caforio

SERVIZIO CIVILE

“Fumo, alcol e droga. Parliamone!”: è questo il progetto del Servizio Civile in Aucc. Entra a far parte della squadra, invia la tua domanda all’Associazione

Il presidente regionale Caforio: “Un’esperienza unica, di grande valore e che abbraccia tutte le sfere del nostro vivere”

Anche L’Associazione umbra per la lotta contro il cancro apre le porte al Servizio Civile universale, con un progetto che si rivolgerà agli studenti fra i 13 e i 18 anni: “Fumo, alcol e droga. Parliamone!”, un tema di grande attualità, con cui si intende sensibilizzare la popolazione più giovane sui rischi e sulle conseguenze connesse al fumo, all’alcol e alla droga.

I volontari del Servizio civile potranno contribuire alla costruzione di questo progetto e, contemporaneamente, dare il proprio apporto all’associazione, nello svolgimento della sua attività quotidiana. L’obiettivo è di dare la possibilità alla persona che farà esperienza di Servizio Civile in AUCC di accrescere il suo bagaglio culturale, professionale ma soprattutto umano. Una opportunità di crescita volta ad aprire nuovi orizzonti di studio, analisi e competenze.

Il servizio civile – commenta il presidente Aucc, avvocato Giuseppe Caforio – è di per sé un’esperienza altamente formativa e, fatto non secondario, retribuita; e farla in Aucc assume un significato ancora più profondo e totalizzante. E’ un gesto di solidarietà e altruismo, perché si dedica un anno della propria vita alle persone, riscoprendo valori e sensibilità che sono fondamentali in ogni comunità e lo sono ancor più oggi in cui l’emergenza sanitaria ci ha costretti a un lungo distanziamento fisico. Questo progetto, nello specifico, si rivolge alle giovani generazioni, purtroppo, sempre più alle prese con fumo, alcol e droga. Vogliamo entrare nelle scuole per parlare ai giovani sui rischi connessi all’utilizzo di queste sostanze con un linguaggio nuovo, partendo dall’idea che l’informazione è già di per sé un primo passo verso la salute”.

Il progetto intende sensibilizzare e informare i giovani sui rischi legati all’uso e abuso di fumo, droghe e alcol. Con la collaborazione di medici e ricercatori saranno realizzati degli incontri nelle scuole per parlare del legame fra cancro e uso e abuso di queste sostanze.

Il volontario o la volontaria si occuperanno di organizzare nella sua totalità il progetto, guidato sempre dai responsabili interni all’associazione. In particolare, definirà gli incontri con i dirigenti scolastici e con i professori, al fine di coinvolgere gli istituti nell’iniziativa. Inoltre, avrà il compito di ideare una campagna di comunicazione e promozione del progetto. Parteciperà alla creazione di un laboratorio/gioco che diventerà parte integrante del progetto rivolto agli studenti.

Oltre al progetto dedicato alle scuole, i volontari seguiranno le attività quotidiane di comunicazione, ufficio stampa e fund raising dell’AUCC. Conosceranno il piano di lavoro per la pubblicazione del Notiziario dell’associazione, i metodi di acquisizione di nuovi sostenitori e analisi delle campagne di raccolta fondi. Progettazione di nuove attività e monitoraggio dei progetti in essere. Opererà a stretto contatto con la squadra di volontari AUCC che si occupano di raccolta di fondi e organizzazione di eventi e avrà modo di conoscere come opera il volontario Aucc in ospedale e a domicilio del paziente e di apprendere le dinamiche dei gruppi di auto-mutuo-aiuto.

La domanda di ammissione alla sLe domande devono essere presentate attraverso la piattaforma DOL (https://domandaonline.serviziocivile.it).

Puoi presentare domanda indicando il codice progetto PTCSU0004321012101NMTX  

Se si vuol presentare domanda per la sede di Perugia inserire CODICE SEDE: 146460

Se si vuol presentare domanda per la sede di Terni inserire CODICE SEDE: 146461

Può essere presentata da giovani con età compresa tra 18 e 29 anni non compiuti alla data di scadenza del bando, prevista per le ore 14.00 del 26 gennaio 2022. Si può presentare domanda per un solo progetto tra quelli disponibili ed esclusivamente tramite SPID.

Gianluca Raschi dona i proventi del suo libro

Con occhi raggianti ed un sorriso infinito, Gianluca Raschi ha consegnato personalmente il maxi assegno a Giuseppe Caforio, presidente di Aucc odv.

La cifra raccolta è il segno tangibile che la sua fatica letteraria “Tutto in un fine settimana. Flashback di una generazione”, Futura libri edizioni, ha incontrato il favore di molti lettori.

Un successo personale certamente, ma anche una mission sociale raggiunta: la volontà di aiutare concretamente l’Associazione umbra contro il cancro scegliendola come beneficiaria della somma dei proventi derivati dalla vendita del libro.

Raschi è un fervente sostenitore della ricerca scientifica, fronte sul quale l’associazione umbra è da sempre impegnata e inoltre, ha avuto modo di constatare personalmente quanto l’associazione sia attiva nel fornire sostegno ai malati oncologici mettendo in campo un’ampia varietà di servizi e di aiuti. Tutti erogati gratuitamente.

“Ho sempre ritenuto importante l’impegno sociale, la condivisione, l’empatia, il fare ognuno la propria parte per contribuire al bene collettivo – dichiara con convinzione – e credo che concretizzare questi ideali sostenendo un’associazione che opera fattivamente sul territorio sia la cosa più giusta da fare”.

Con spirito pragmatico e animo generoso, Gianluca Raschi ha deciso di fare dono di sé, raccontandosi in un romanzo. Ispirandosi a fatti e personaggi verosimili della sua vita, Gianluca ha rivelato i propri valori, la propria vita e i difficili momenti che a volte irrompono inaspettati, e indesiderati, nelle esistenze. Esperienze impegnative ma anche formative, che aiutano a rivedere e ristabilire le vere priorità nelle vite caotiche contemporanee.

“Il sostegno degli amici e l’amore della famiglia sono dei cardini importantissimi nella mia vita e in certi momenti si sono rivelati efficaci al pari di altre terapie mediche”.

Ed è proprio l’amicizia, l’onestà, la rettitudine, il rispetto per gli altri, il piacere della condivisione, dello stare insieme in semplicità che fanno da sottofondo alle gesta di un gruppo di amici nati alla fine degli anni ’70 e accomunati dal vivere nello stesso quartiere perugino. Gli scherzi goliardici, gli amori, i viaggi avventurosi e forzatamente in modalità economy, le immancabili canzoni degli 883: tutto parla di giovani semplici, autentici, e del loro progressivo diventare adulti supportandosi a vicenda nel nome dell’amicizia e del rispetto.

Una narrazione dal gusto semplice e genuino, a tratti nostalgica, evocatrice di atmosfere estinte e forse un poco rimpiante.

“Ho scritto questo libro, io che scrittore non sono, per narrare ai più, e ai miei figli in particolare, i veri valori che, a mio avviso, sono alla base dell’esistenza di un uomo. L’ho scritto anche per raccontare chi sono io davvero. E, non ultimo, l’ho scritto per sostenere concretamente l’operato di Aucc, ricambiando così, in piccola parte, quanto Aucc ha fatto per me in un periodo delicatissimo della mia vita e che continua a fare ogni giorno per alleviare le problematiche della malattia a tanti pazienti e ai loro famigliari. Ho preferito non elargire semplicemente del denaro, ma ho osato di più, ho regalato una parte di me, quella più intima e vera. Quella che ho raccontato nel libro”.

Una intuizione felice, visto il successo delle vendite che ha permesso a Raschi di compilare un sostanzioso assegno a favore di Aucc.

“Sono soddisfatto – aggiunge emozionato – perché grazie al mio gesto alcuni miei amici sono entrati in contatto con l’Associazione umbra contro il cancro e si sono attivati concretamente per sostenerla. A cominciare dall’adesione della campagna 5×1000. E ciò mi rende particolarmente felice”.

Sono disponibili ancora alcune copie del libro: è possibile prenotarle online sul sito della casa editrice www.futuralibri.com o acquistarle presso le librerie di Perugia Feltrinelli, Mondadori, Libreria Grande e altri rivenditori.

I tassisti umbri scendono in campo in favore di Aucc

Si è concretizzato con una calorosa stretta di mano tra il presidente di Aucc odv Giuseppe Caforio e il presidente di Uritaxi Umbria Andrea Cappella la collaborazione tra le due associazioni. Presenti alla cerimonia anche Stefano Roccetti e Marco Braconi volontari Aucc.

L’Unione di rappresentanza Italiana dei Tassisti – sezione Umbria -, in collaborazione con Coop Perugia Taxi, ha messo generosamente a disposizione dell’Associazione umbra per la lotta contro il cancro parte del suo nutrito parco di autovetture per far conoscere ai clienti-viaggiatori l’importante impegno dell’Associazione umbra e invitarli a fare la propria piccola parte nel comune impegno per la lotta contro la malattia oncologica.

Saranno in pratica ben 34 le autovetture viaggianti per la nostra regione che esporranno nei propri spazi pubblicitari, a titolo gratuito, il logo e la manchette della campagna 5×1000 promossa da Aucc. Gli spazi interni delle vetture, nello specifico i poggiatesta dei sedili anteriori, saranno dunque “decorati” con le immagini e il claim “Batti il 5 sostieni l’Aucc”. Durante la corsa, i clienti avranno modo così di approfondire l’attività dell’Associazione. Un gesto importante, e generoso, da parte di Uritaxi che ha concesso gratuitamente e per la durata di un anno questi strategici spazi pubblicitari.

“Per noi è un onore sostenere un’organizzazione importante come AUCC che da sempre assiste gratuitamente i pazienti oncologici della nostra regione – ha dichiarato Andrea Cappella – ci auguriamo di portare avanti questo progetto e di incrementarlo con nuove iniziative. Abbiamo installato i supporti pubblicitari in questi giorni e già molte persone manifestano apprezzamento per la nostra iniziativa. Questo ci incoraggia e gratifica molto.”

Diversa ma altrettanto d’impatto la soluzione scelta dal taxista perugino Sabino Raimondi che ha decorato il lunotto posteriore della sua autovettura con una grandevetrofania relativa alla medesima campagna pubblicitaria di Aucc.

 

Un poster itinerante che non mancherà di catturare l’attenzione degli automobilisti in coda nel traffico o in fila al semaforo.

Inoltre, insieme alla ricevuta di pagamento Raimondi fornirà ai suoi clienti il depliant istituzionale dell’Associazione in un’ottica di diffusione del messaggio Aucc e dei servizi garantiti alle persone.

Una mobilitazione generale da parte dei tassisti umbri, desiderosi di fornire il proprio sostegno ad Aucc, ai tanti servizi che l’associazione offre ai malati e alla ricerca scientifica.

Silvia nel cuore

Si è svolta pochi giorni fa la prima edizione del torneo di sand volley 3×3 misto “Silvia nel cuore”. L’appuntamento, pensato e promosso dagli amici di Silvia Garzi in concerto con la famiglia, con la collaborazione di Pianeta Volley e del Csi Perugia, si è svolto sulla spiaggia dello stabilimento balneare Zocco Beach di San Feliciano ed ha avuto come obiettivo primario quello di ricordare una grande sportiva come Silvia che amava follemente questa disciplina.

L’evento ha avuto anche un fine nobile, quello di raccogliere fondi da dedicare alla solidarietà, in questo senso la famiglia e gli amici hanno deciso di devolvere il ricavato al progetto “Adotta un ricercatore” dell’Associazione Umbra per la lotta Contro il Cancro volto a finanziare borse di studio a ricercatori impegnati nello studio dei tumori.

I fondi raccolti sono stati 2.409,21 euro di cui 1.800 derivanti dalle iscrizioni dei giocatori e il resto dal pubblico intervenuto alla manifestazione.

Il presidente dell’Aucc, Giuseppe Caforio e il Direttivo ringraziano di cuore gli organizzatori, la famiglia e gli amici di Silvia per l’impegno e l’abnegazione con cui hanno operato anche in favore della ricerca scientifica. Condividiamo con i lettori del sito AUCC la testimonianza di una delle promotrici dell’iniziativa nonché grande amica di Silvia, Enrica Ferranti. La pubblichiamo interamente in questo spazio con la speranza che Silvia viva e riviva in queste parole.

LE PAROLE DI UN’AMICA…

“L’intento di queste poche righe è di ringraziare compagni di viaggio – Rachele e Rebecca Fogu, Barbara Tenerini, Barbara Gullà, Tiziana Lucaccioni, Alberto Aglietti, Alessandro Fioroni –   invitati una sera a cena e senza preavviso coinvolti nella realizzazione di qualcosa di speciale per la nostra amica Silvia Garzi.
Eravamo tutti impantanati nel dolore della sua recente perdita ma abbiamo preso proprio da Lei la forza che ci serviva e siamo ripartiti.
La sua famiglia ci ha sostenuto. Rachele e Rebecca, le sue splendide figlie maggiori, sempre partecipi hanno fatto da tramite con i fratelli e le sorelle, papà, nonni e zia. Tutti erano con noi.

Due giorni trascorsi insieme alla grande famiglia della pallavolo e del Beach volley allo Zocco Beach volevano essere e sono stati il tributo a Lei più somigliante.
Il suo sport… I suoi figli, la sua famiglia, gli amici e conoscenti. Tutti insieme in una manifestazione dedicata ad una persona speciale. Una donna coraggiosa oltre ogni immaginazione.

Una donna che ha combattuto la malattia sempre conscia di ciò che le stava accadendo e  che anche nella fase più delicata, affondando e risorgendo subito dopo ogni colpo che il male metteva a segno, riusciva a regalare a chi le stava vicino il suo bellissimo sorriso mentre caricava tutti dicendo: “Andiamo avanti, io non mollo”.
Due giorni di manifestazione a Lei dedicata che ha voluto darsi anche un fine a sfondo benefico sostenendo il progetto “Adotta un ricercatore” lanciato da AUCC.
“Andiamo avanti, io non mollo” e magari un giorno, grazie alla ricerca, certe battaglie  porteranno a vincerla questa guerra.
Silvia era sorrisi e positività, forza e gran coraggio.
Silvia è sempre nel cuore di chi l’ha conosciuta a fondo”.

Enrica Ferranti

Aucc dona tavolini e sedie ergonomiche al Day hospital oncologico

Obiettivo dell’associazione il confort dei pazienti ed operatori

Il reparto Day Hospital di Oncologia dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia si è arricchito di nuovi elementi d’arredo funzionali allo svolgersi della frenetica attività messa in campo quotidianamente.

Grazie alla generosità dell’Aucc odv, ben dieci sedie da ufficio ergonomiche a rotelle sono state donate e consegnate nelle settimane scorse al reparto. Un supporto importante rivolto ai vari operatori sanitari per svolgere il proprio lavoro mantenendo sempre una corretta postura al fine di prevenire complicanze e dolori a schiena e colonna vertebrale. Ma non solo. Aucc, da sempre presente con i suoi volontari nei reparti oncologici del nosocomio perugino, sa bene come intervenire per rendere meno pesanti le lunghe sedute di chemioterapia dei pazienti.

E così si è fatta carico anche dell’acquisto di dieci tavolini modello “servitore” atti ad accogliere libri, cibo, riviste, bevande e quanto può essere di conforto ai soggetti impegnati nella terapia. Nonostante il difficile momento economico, conseguente anche all’emergenza sanitaria da Covid, Aucc è riuscita a coprire il costo dei complementi d’arredo grazie alla generosità dei tanti benefattori e sostenitori dell’Associazione, convinti che ognuno è chiamato a fare la propria parte nell’impegnativa lotta contro il cancro.

Anche se la consegna degli arredi si è svolta senza nessun tipo di cerimonia, causa situazione sanitaria contingente, non sono mancate parole di gratitudine da parte operatori e della direzione medica da sempre supportati dall’Associazione Umbra per la lotta Contro il Cancro odv.

Aiuto ai minori che vivono la malattia di un famigliare

Progetto finanziato dall’8 per mille della Chiesa Valdese

Aucc sostiene i minori. A loro infatti è rivolto il servizio assistenziale iniziato lo scorso aprile che mira a fornire ascolto e sostegno psicologico a bambini ed adolescenti inseriti in un contesto familiare caratterizzato dalla presenza della malattia oncologica. “Piccoli passi Umbria” è un progetto innovativo che nasce in collaborazione con la Semper Odv di Pesaro e Urbino ed è finanziato con i fondi derivanti dall’8 per mille della Chiesa Valdese. Il percorso terapeutico si rivolge a giovanissimi che vivono di riflesso, e la patiscono, la malattia oncologica di un genitore o di un famigliare in cura presso le strutture sanitarie delle regioni Umbria e Marche.

 

Come tutti i servizi attivati dall’Associazione umbra per la lotta contro il cancro – assistenza oncologica domiciliare, psico-oncologia, arti terapie integrate, musico-terapia, danza terapia, fisioterapia riabilitativa, riflessologia plantare, trasporto, assistenza amicale e counseling – anche quest’ultimo innovativo progetto ha la caratteristica di essere totalmente gratuito e prevede la durata temporale di due anni.

A beneficiarne 260 ragazzi e le loro famiglie: circa 60 l’anno per la regione Umbria e circa 70 per la regione Marche. Aucc e Semper Odv intendono con questo servizio far fronte alle richieste delle famiglie, provate dalla malattia, che sempre più numerose riscontrano difficoltà comunicative con i figli e i minori in generale: senso di solitudine e di perdita, angoscia, disturbi del sonno, atteggiamenti auto ed etero aggressivi, calo del rendimento scolastico, rifiuto silente del genitore malato, problemi di interazione con i pari e con gli insegnanti sono solo alcuni dei disagi che accomunano i giovanissimi coinvolti in ambito familiare dalla patologia oncologica.

Di elevato profilo professionale gli esperti psico-oncologi chiamati ad operare, formati e supervisionati dalle Associazioni in sinergia con i maggiori esperti nazionali. Gli incontri e le attività hanno luogo in ambito ambulatoriale, negli ambienti ospedalieri oppure a domicilio, ove necessario.

Per avere ulteriori informazioni su questo progetto-pilota che solo apparentemente coinvolge i giovani, ma interessa e supporta il nucleo familiare nella sua totalità, è possibile contattare la dottoressa Valentina Martini al 377 0259660.

Aucc Umbertide ricerca nuovi infermieri

Il comitato AUCC di Umbertide apre le porte a nuovi infermieri da inserire nello staff medico che garantisce assistenza domiciliare gratuita ai pazienti oncologici dell’Alta Valle del Tevere. Si vuole integrare l’equipe per rispondere con maggiore efficienza ai bisogni dei pazienti oncologici del territorio.

Massimo Billi, presidente AUCC Umbertide lancia un appello rivolto ai giovani e meno giovani “Le persone hanno bisogno di aiuto, aspettiamo le candidature per rispondere con efficacia ai bisogni del nostro territorio.” La figura professionale sarà inserita nello staff che percepisce regolare retribuzione dall’Associazione. Per presentare la propria candidatura è necessario inviare il proprio curriculum vitae e una lettera motivazionale all’indirizzo segreteria@aucc.org e comitatoumbertide@aucc.org avendo cura di scrivere nell’oggetto “Candidatura infermiere Umbertide”.

ASSISTENZA ONCOLOGICA DOMICILIARE

L’assistenza domiciliare consiste in percorsi assistenziali che vengono svolti all’interno del domicilio della persona. L’èquipe dell’Associazione Umbra per la lotta Contro il Cancro è formata da medici, psicologi, infermieri, fisioterapisti, psichiatri e volontari.
Il team di specialisti opera in stretta collaborazione con l’assistito e la sua famiglia, con il Medico di Medicina Generale MMG e le ASL di appartenenza.
L’equipe medica AUCC pianifica le azioni necessarie a stabilizzare il quadro clinico, a ridurre e contenere il declino funzionale e a
migliorare la qualità della vita della persona ammalata e della sua famiglia.
Il percorso intende valorizzare le risorse, le capacità e l’individualità dell’assistito e della sua famiglia.
Un progetto personalizzato di cura, quello domiciliare, che privilegia il mantenimento delle relazioni e la partecipazione alle attività sociali della comunità di riferimento dell’assistito.
L’operatore AUCC, una volta entrato tra le mura domestiche dell’assistito, opera con delicatezza e riserbo. Entrando egli non vede la malattia ma la persona. Non vede un letto ma l’intimità di una vita. Un’assistenza gratuita, svolta con amore e professionalità.

Il messaggio degli psiconcologi Aucc

NOI CI SIAMO!

E’ il messaggio che gli psicologi AUCC lanciano ai pazienti oncologici e ai loro familiari

Il ridimensionamento della presenza degli operatori in ambito ospedaliero per evitare il propagarsi del virus Covid-19 rischia di provocare una percezione distorta da parte dei pazienti circa l’esistenza di servizi assistenziali garantiti dalle organizzazioni volontariato. Per questo motivo il team di psicologi dell’Associazione Umbra per la lotta Contro il Cancro lancia un messaggio forte ai pazienti oncologici e ai loro familiari: “Noi ci siamo!”.

Attualmente il servizio di assistenza psiconcologica viene svolto sia da remoto che in presenza nel rispetto di tutte le norme anti-covid. Gli operatori AUCC sono presenti all’interno di molti ospedali della regione tra cui Perugia, Terni, Pantalla, Assisi, Spoleto, Castiglione del Lago.

Nella prima fase critica della pandemia ci siamo trovati ad indirizzare il sistema tecnologico a vantaggio del paziente. Gli smartphone sono diventati strumenti con cui interagire in modo attivo e da dover conoscere in modo approfondito quando rivolti all’interazione con pazienti ma anche con i colleghi – spiega il dottor Paolo Catanzaro, medico psichiatra responsabile dei servizi convenzionati di Psiconcologia AUCC/AOP-Asl 1 e 2 dell’Umbria.

L’equipe AUCC continua a garantire le psicoterapie individuali e di gruppo, adottando nuovi metodi di lavoro. “Riguardo alle psicoterapie di gruppo ad esempio spiega Paolo Catanzaro – per i pazienti che non possono tutelare la riservatezza nel giorno fissato per la psicoterapia si inviano verbalizzazioni scritte delle sedute. I pazienti assenti a loro volta rimandano un loro feedback scritto che gli psicoterapeuti riportano al gruppo. Alcune tecniche utilizzate prevedono il disegno (della malattia e della terapia), i pazienti inviano tramite e mail o whatsApp le foto dei disegni realizzati”.

Un lavoro che si sta portando avanti anche grazie ai tanti tirocinanti psicoterapeuti della Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica Esistenziale “Gaetano Benedetti” di Perugia e del corso di Laurea di Psicologia dell’Università di Perugia, che hanno continuato a svolgere il loro tirocinio obbligatorio da remoto, così come consentito dai regolamenti ministeriali.

Una clinica psiconcologica appropriata conclude Catanzaro – accompagna il paziente oncologico fin dall’inizio della diagnosi senza aspettare di intervenire per scompensi da ripresa di malattia o per scontri con sanitari o familiari o per crolli da fine vita”.

Con l’aiuto dello psiconcologo la persona può riprendere in mano la propria vita trovando un nuovo orientamento al proprio cammino, facendo in modo che le lacrime non rimangano dentro ma possano essere riversate sulla pianta della vita al fine di rinvigorirla.

Il supporto psiconcologico aiuta ad avere maggiori garanzie di guarigione. È stato appurato che il malato di cancro che gode di un supporto psicologico ha meno complicanze in seguito a interventi chirurgici e minori effetti collaterali da chemioterapia, radioterapia, immunoterapia e ormonoterapia. Riesce a superare meglio i sintomi depressivi innescando un atteggiamento più combattivo nei confronti della malattia. Tutto ciò determina una più completa adesione alle cure e un rafforzamento delle difese antiblastiche naturali.

Attualmente il team di psicologi AUCC sta offrendo assistenza psicologica anche agli operatori impegnati nei reparti Covid al fine di evitare il burnout ovvero la sindrome di esaurimento emotivo, di depersonalizzazione e derealizzazione personale che può manifestarsi in un contesto di forte stress e dolore cui sono esposti proprio gli operatori sanitari impegnati nella lotta al Covid-19.

Per accedere al servizio è necessario contattare la segreteria AUCC al numero 075/5272647.