Con occhi raggianti ed un sorriso infinito, Gianluca Raschi ha consegnato personalmente il maxi assegno a Giuseppe Caforio, presidente di Aucc odv.
La cifra raccolta è il segno tangibile che la sua fatica letteraria “Tutto in un fine settimana. Flashback di una generazione”, Futura libri edizioni, ha incontrato il favore di molti lettori.
Un successo personale certamente, ma anche una mission sociale raggiunta: la volontà di aiutare concretamente l’Associazione umbra contro il cancro scegliendola come beneficiaria della somma dei proventi derivati dalla vendita del libro.
Raschi è un fervente sostenitore della ricerca scientifica, fronte sul quale l’associazione umbra è da sempre impegnata e inoltre, ha avuto modo di constatare personalmente quanto l’associazione sia attiva nel fornire sostegno ai malati oncologici mettendo in campo un’ampia varietà di servizi e di aiuti. Tutti erogati gratuitamente.
“Ho sempre ritenuto importante l’impegno sociale, la condivisione, l’empatia, il fare ognuno la propria parte per contribuire al bene collettivo – dichiara con convinzione – e credo che concretizzare questi ideali sostenendo un’associazione che opera fattivamente sul territorio sia la cosa più giusta da fare”.
Con spirito pragmatico e animo generoso, Gianluca Raschi ha deciso di fare dono di sé, raccontandosi in un romanzo. Ispirandosi a fatti e personaggi verosimili della sua vita, Gianluca ha rivelato i propri valori, la propria vita e i difficili momenti che a volte irrompono inaspettati, e indesiderati, nelle esistenze. Esperienze impegnative ma anche formative, che aiutano a rivedere e ristabilire le vere priorità nelle vite caotiche contemporanee.
“Il sostegno degli amici e l’amore della famiglia sono dei cardini importantissimi nella mia vita e in certi momenti si sono rivelati efficaci al pari di altre terapie mediche”.
Ed è proprio l’amicizia, l’onestà, la rettitudine, il rispetto per gli altri, il piacere della condivisione, dello stare insieme in semplicità che fanno da sottofondo alle gesta di un gruppo di amici nati alla fine degli anni ’70 e accomunati dal vivere nello stesso quartiere perugino. Gli scherzi goliardici, gli amori, i viaggi avventurosi e forzatamente in modalità economy, le immancabili canzoni degli 883: tutto parla di giovani semplici, autentici, e del loro progressivo diventare adulti supportandosi a vicenda nel nome dell’amicizia e del rispetto.
Una narrazione dal gusto semplice e genuino, a tratti nostalgica, evocatrice di atmosfere estinte e forse un poco rimpiante.
“Ho scritto questo libro, io che scrittore non sono, per narrare ai più, e ai miei figli in particolare, i veri valori che, a mio avviso, sono alla base dell’esistenza di un uomo. L’ho scritto anche per raccontare chi sono io davvero. E, non ultimo, l’ho scritto per sostenere concretamente l’operato di Aucc, ricambiando così, in piccola parte, quanto Aucc ha fatto per me in un periodo delicatissimo della mia vita e che continua a fare ogni giorno per alleviare le problematiche della malattia a tanti pazienti e ai loro famigliari. Ho preferito non elargire semplicemente del denaro, ma ho osato di più, ho regalato una parte di me, quella più intima e vera. Quella che ho raccontato nel libro”.
Una intuizione felice, visto il successo delle vendite che ha permesso a Raschi di compilare un sostanzioso assegno a favore di Aucc.
“Sono soddisfatto – aggiunge emozionato – perché grazie al mio gesto alcuni miei amici sono entrati in contatto con l’Associazione umbra contro il cancro e si sono attivati concretamente per sostenerla. A cominciare dall’adesione della campagna 5×1000. E ciò mi rende particolarmente felice”.
Sono disponibili ancora alcune copie del libro: è possibile prenotarle online sul sito della casa editrice www.futuralibri.com o acquistarle presso le librerie di Perugia Feltrinelli, Mondadori, Libreria Grande e altri rivenditori.